[CIT] VIAGGIO NEL PAESE DI GESÙ – parte 3

[CIT] VIAGGIO NEL PAESE DI GESÙ – parte 1

[CIT] VIAGGIO NEL PAESE DI GESÙ – parte 2

Ma io conosco un viaggiatore diverso da tutti gli altri, uomo o donna che sia, giovane, vecchio, povero, ricco: un viaggiatore sentimentale e bizzarro, che obbedisce singolarmente a una curiosità esclusiva, unica, assorbente. Costui va al di là dei costumi e dei paesaggi, oltre alle fogge e i colori, oltre le leggende della fantasia e le memorie della storia, chiede qualche cosa di più intimo ai paesi che lo vedono apparire, singolar pellegrino del cuore. Costui, viaggiando, mentre trascura certi aspetti di cose e di persone, che sembrano più importanti, ne ricerca altri più umili, meno interessanti: resta poco tempo in una grande città, ma si attarda due giorni nell’albergo di un villaggio; non entra in un museo, ma è attirato da una fiera campestre; non sa estasiarsi dove tutti si estasiano, ma ha un grido di ammirazione per qualche cosa che non attira nessuno. Questo viaggiatore silenzioso, capriccioso, ostinato, preso dalla sua singolar ricerca, è colui che vuol vedere palpitar l’anima dei paesi che attraversa. Ogni paese ha un’anima, lo sapete. Dove essa risiede mai? Chi lo dirà? Inafferrabile e pure reale: fuggitiva e pure onnipresente, fluttuante, fluida, l’anima di un paese è, talvolta, negli occhi delle sue donne, in una sua via, in un paesaggio, a una cert’ora, in un frammento di statua, in un’arme arrugginita, in una canzone, in una parola. È un fiore, talvolta, l’anima di un paese.

MATILDE SERAO, Ricordi di Palestina. Un viaggio nel Paese di Gesù, 1899

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